Pubblicato il 21.11.2024
—- Alessandro Federigi @ www.toscana-notizie.it —-
“Questo laboratorio costruito con materiale sostenibile, il legno lamellare, è un’immagine identitaria della Toscana che vogliamo e per cui ringraziamo Unicoop”. Il presidente Eugenio Giani ha partecipato stamattina, nella giornata nazionale degli alberi, all’inaugurazione dell’aula didattica costruita nel bosco realizzato da Unicoop Firenze a Montopoli in Val d’Arno.
“La nascita e la cura di questo nuovo bosco e dell’importanza degli alberi, preziosi alleati sia contro i cambiamenti climatici che per la difesa del suolo, dimostrano – ha continuato Giani – la rinnovata sensibilità delle amministrazioni toscane, delle associazioni come Legambiente ma anche delle imprese come Unicoop Firenze e della società civile, più attente alle questioni ecologiche e alla promozione di stili di vita più sostenibili ”.
All’inaugurazione dello spazio, pensato per accogliere scuole e visitatori, erano presenti anche Linda Vanni, sindaca di Montopoli in Val d’Arno, Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza Unicoop Firenze, Stefano Mancuso, docente presso l’Università di Firenze, e Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.
Per l’occasione il bosco ha ospitato la visita di due classi delle scuole medie secondarie di primo grado di Montopoli, che hanno visitato il bosco e piantato dieci nuovi alberi.
L’aula didattica, circa 100 metri quadri, è realizzata in legno e vetro e riesce ad essere energicamente indipendente attraverso due pensiline fotovoltaiche. La particolarità di questo luogo è quella di offrire una visione completa del bosco, da osservare nella sua continua evoluzione. Ricordiamo che questo di Montopoli è il primo bosco biosostenibile d’Italia, monitorato per l’assorbimento di anidride carbonica da apposite centraline. L’operazione è stata realizzata da Unicoop Firenze ad aprile 2022 in collaborazione con lo scienziato Stefano Mancuso e il team multidisciplinare Pnat, con la consulenza di Legambiente. Per finanziare l’iniziativa, denominata “Abbraccia un albero”, hanno partecipato oltre 5000 soci con la donazione di 225mila Euro.
In due anni il bosco ha accolto in visita 100 classi in un percorso educativo intitolato “Un bosco per tutti” e seguito dagli educatori delle cooperative Meta, Koiné e Arancia Blu. Secondo le stime, i tremila alberi in 10 anni potranno assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole consistente di altri inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), mentre a 20 anni il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate e a 30 anni di 1400 tonnellate.
“Grazie a Unicoop Firenze per questo bellissimo regalo realizzato sul nostro territorio – ha dichiarato Linda Vanni, sindaca di Montopoli in Val d’Arno -. In questi mesi abbiamo seguito con attenzione l’avanzamento dei lavori perché aspettiamo con ansia il giorno il cui il bosco sarà accessibile e aperto al pubblico. I cittadini e le cittadine di Montopoli non vedono l’ora di vedere la trasformazione di questo luogo, un’area che è stata completamente bonificata e che adesso è diventata il simbolo di quanto si possa restituire all’ambiente. Per cui grazie a Unicoop Firenze, ai progettisti, alle ditte che hanno realizzato l’aula didattica e agli uffici comunali. Grazie per aver donato ai bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze di Montopoli e non solo, un luogo privilegiato per imparare a rispettare il pianeta che abitiamo”.
“In questa Giornata nazionale dedicata agli alberi – ha detto Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze-, abbiamo aperto le porte del bosco di Montopoli che è un esempio di come, lavorando insieme, è possibile dare risposte concrete e contribuire in modo decisivo alla grave crisi climatica che investe il nostro Pianeta. Questo progetto è nato dalla collaborazione con l’amministrazione, con Legambiente, l’Università di Firenze, con il fondamentale contributo scientifico di Stefano Mancuso e il sostegno di oltre 5mila soci che hanno donato per la campagna “Abbraccia un albero”: grazie a un incredibile lavoro di squadra, oggi questa area è davvero un luogo di rigenerazione, dove il bosco sta crescendo e sta producendo benefici all’ambiente, costantemente monitorati grazie al team Pnat. Oggi il bosco ha accolto nuove piante, messe a dimora dagli alunni in visita, e vede l’inaugurazione di una nuova bellissima aula, uno spazio pensato per ospitare scuole e visitatori e per realizzare attività didattiche e divulgative. Questo bosco è davvero un luogo di tutti che, da primavera, aprirà le porte alle visite delle scuole e di soci e cittadini, perché possa diventare un’occasione di riflessione sulle azioni quotidiane che ognuno di noi può compiere per salvare il Pianeta, cominciando subito”.
“Grazie all’opera comunitaria promossa da Unicoop Firenze, al posto di un luogo prima degradato, inquinato e coperto di cemento, abbiamo oggi – ha sottolineato Stefano Mancuso, docente presso l’Università di Firenze – un nuovo bosco restituito alla natura e alla cittadinanza. Ci auguriamo è che quanto fatto a Montopoli possa diventare un modello da esportare e replicare in tutta Italia. Soltanto lavorando dal basso e moltiplicando le azioni virtuose, infatti, possiamo sperare di contrastare efficacemente la crisi climatica”.
“Desigillare il suolo, renderlo di nuovo permeabile all’acqua, restituirlo pienamente alla natura – ha affermato Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana – è una delle misure di adattamento più importanti che possiamo concretizzare sui nostri territori se li vogliamo davvero rendere resilienti alla nuova fase storica che stiamo vivendo. Inoltre, aver tolto qualcosa come 17.500 tonnellate di rifiuti edili, tra calcestruzzo, asfalto, detriti misti e amianto, e averli portati opportunamente a riciclo o, come nel caso dell’eternit, a smaltimento controllato, è un’azione di bonifica molto significativa, che andrebbe emulata ed esportata ovunque possibile”.
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