– IN BREVE –
- E’ un rimborso fino a 3.000 euro che vieno restituito dalla Regione Toscana sul conto corrente dell’allievo dopo aver superato l’esame di qualifica professionale;
- Può richiederlo solo il disoccupato che ha firmato il relativo Patto di Servizio presso il Centro per l’Impiego di competenza;
- Deve essere richiesto prima dell’inizio della prima lezione del corso, o della prima lezione del secondo anno per le qualifiche biennali;
- Può essere richiesto solo una volta;
- La prima lezione del corso deve cominciare obbligatoriamente entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda telematica pena la decadenza del voucher;
- E’ una procedura informatica da effettuare presso Erreffe Reali Pascal dietro appuntamento e muniti di Patto di Servizio firmato, SPID, documenti validi, marca da bollo da 16 euro e IBAN personale.
- La Regione Toscana approva le domande entro 30 giorni del mese successivo la data di presentazione, e pubblica sul sito ARTI le graduatorie di ammissione o non ammissione qualche giorno dopo.
- L’assegnatario del voucher entro 5 giorni dalla data di inizio delle lezioni presenta al Centro per l’Impiego l’Allegato 4 (Dichiarazione di inizio attività) con allegato il calendario completo compilati assieme ad Erreffe Reali Pascal. Se il corso fosse già iniziato durante il periodo dell’istruttoria regionale, la consegna dell’Allegato 4 va fatta entro pochi giorni dall’uscita delle graduatorie.
- Dopo l’esame finale di qualifica professionale, l’Assegnatario ha 30 giorni di tempo per procedere assieme ad Erreffe Reali Pascal alla Rendicontazione finale del voucher, durante la quale vanno scansionati tutti i pagamenti effettuati e relativi movimenti bancari fino all’ammontare della cifra assegnata dalla Regione, e compilati gli allegati di fine corso.
- La Regione Toscana, entro 60 giorni dalla Rendicontazione finale, provvederà a bonificare la cifra sull’IBAN indicato nella domanda.
1. INTRODUZIONE
Il Voucher Formativo Individuale è da anni una delle più apprezzate misure di sostegno che la Regione Toscana predispone per le famiglie con giovani disoccupati che vogliono formarsi per apprendere un mestiere.
Per Voucher Formativo si intende quella specifica misura che consente al partecipante, una volta superato l’esame di qualifica o comunque aver partecipato almento al 70% delle ore del percorso, di ottenere dalla Regione Toscana il rimborso di quanto speso nel corso di qualifica fino ad un massimo di 3.000 euro, o addirittura di cedere il proprio credito all’Agenzia Formativa che organizza il corso, se l’Agenzia glielo concede.
Gli Avvisi per il finanziamento di voucher formativi individuali intendono rispondere ai bisogni di formazione individuale dei disoccupati che hanno stipulato un patto di servizio/lavoro presso i Centri per l’Impiego della Toscana e lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione di cui all’articolo 30 del DL 48/2023 convertito con modificazioni dalla L. 3 luglio 2023, n. 85.
2. CHI PUO’ PARTECIPARE
Sono destinatari del voucher le persone che:
– abbiano compiuto i 18 anni di età;
– residenti o domiciliati in un Comune della Toscana, ed in possesso della cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell’Unione Europea, se cittadini non comunitari devono essere anche in possesso di regolare permesso di soggiorno che consente attività lavorativa.
– e in possesso dei seguenti requisiti:
a) disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego della Toscana, ai sensi del D.Lgs. 150/2015, che non hanno accesso all’offerta formativa prevista dal catalogo GOL;
b) disoccupati inseriti nel programma GOL cluster 1 (work-ready);
c) disoccupati inseriti nel programma GOL cluster 2 (upskilling) e cluster 3 (reskilling) nel caso in cui la distanza tra il domicilio e la sede del corso sia di oltre 80 km o i tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico siano superiore a 60 minuti, esclusivamente nel caso di esaurimento delle edizioni programmate dei percorsi upskilling e reskilling;
d) lavoratori in Cassa integrazione guadagni in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione di cui all’articolo 30 del DL 48/2023 convertito con modificazioni dalla L. 3 luglio 2023, n. 85.
I requisiti sopra indicati costituiscono condizione di ammissibilità e devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di finanziamento del voucher.
Sono cittadino extracomunitario. Ho ulteriori requisiti da assolvere?
SI. Il cittadino di provenienza da paesi al di fuori della Unione Europea deve dimostrare di essere in regola con il permesso di soggiorno, con l’obbligo scolastico del paese di origine e con la conoscenza della lingua italiana.
- Permesso di Soggiorno: l’interessato deve essere in possesso di regolare possesso di permesso di soggiorno che consente l’attività lavorativa. Tale documento infatti consente alle autorità italiane di rilasciare un codice fiscale regolare (e non il provvisorio numerico) e il Tesserino Sanitario munito di chip, ovvero leggibile dai lettori di smart card utilizzati per inoltrare la domanda di voucher nel portale FSE (oppure ottenere lo SPID da provider autorizzati).
- Obbligo Scolastico: l’assolvimento dell’obbligo scolastico differisce di paese in paese sia per quanto riguarda il tipo di scuole che il numero di anni frequentati. L’Agenzia formativa, pertanto, necessita entro la data dell’esame finale, o della traduzione in italiano asseverata dalla cancelleria del Tribunale del titolo di studio universitario o di scuola media superiore, o, se questo non è stato raggiunto, della Dichiarazione di Valore di assolvimento dell’obbligo scolastico redatta in lingua italiana e rilasciata dalle Rappresentanze Diplomatiche italiane all’estero (Ambasciate o Consolati) ”competenti per zona”.
- Lingua Italiana: l’interessato deve essere in possesso dell’attestazione di lingua italiana QCER B1 rilasciata da enti accreditati dal MIUR, Università per Stranieri e, dal 2012, dai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) a fronte di un corso di 200 ore diviso in due moduli da 100h ciascuno, che permette di ottenere la certificazione del livello B1 di lingua italiana.Il livello B1 (detto anche “livello soglia”) lo studente: “È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.”Per dimostrare tale conoscenza, all’atto della presentazione dell’istanza i richiedenti sono tenuti ad attestare il possesso o di una certificazione rilasciata dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero e su menzionati, o il possesso di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o paritario in Italia o all’estero riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero degli affari esteri.Tale Certificazione può essere presentata alla Agenzia Formativa obbligatoriamente prima di iniziare a frequentare il corso di qualifica professionale.
- Permesso di Soggiorno: l’interessato deve essere in possesso di regolare possesso di permesso di soggiorno che consente l’attività lavorativa. Tale documento infatti consente alle autorità italiane di rilasciare un codice fiscale regolare (e non il provvisorio numerico) e il Tesserino Sanitario munito di chip, ovvero leggibile dai lettori di smart card utilizzati per inoltrare la domanda di voucher nel portale FSE (oppure ottenere lo SPID da provider autorizzati).
Come ottengo lo stato di disoccupazione?
Lo Stato di Disoccupazione accertato dal Centro per l’Impiego di competenza è il primo requisito necessario per poter fare domanda di Voucher.
Possono essere iscritti allo stato di disoccupazione:
- I soggetti privi di impiego, cioè i soggetti non devono svolgere alcun tipo di attività lavorativa né autonoma, né subordinata, né parasubordinata;
- I lavoratori subordinati o parasubordinati con un reddito annuo (dal 2022) non superiore ad euro 8.174 lordi annui.
- I lavoratori autonomi con un reddito annuo (dal 2022) non superiore ad euro 5.500 lordi annui.
Il controllo delle soglie del reddito percepito per ottenere lo stato di disoccupazione può essere effettuato direttamente dal Centro per l’Impiego al momento della sottoscrizione del Patto di Servizio.
Il possesso del nuovo Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) – che contiene sia il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), sia il futuro Assegno di Inclusione (ADI) – così come del Sussidio di Disoccupazione NASPI /DIS-COLL, sono irrilevanti ai fini dell’accesso al voucher.
Cosa vuol dire ``Disoccupati in G.O.L.``?
Il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) è un’azione di riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro consistente in un’offerta di servizi integrati basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati.
Prevede percorsi di accompagnamento al lavoro, corsi di aggiornamento (upskilling) o riqualificazione professionale (reskilling), e percorsi in rete con gli altri servizi territoriali (sociali, socio-sanitari, di conciliazione, educativi) nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità.
Si rivolge a lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito, etc.
La Regione Toscana ha attivato la misura attraverso il Piano Attuativo Regionale che prevede il convolgimento diretto dei Centri per l’Impiego presso i quali il cittadino che ne ha i requisiti può recarsi e fare domanda di iscrizione sottoscrivendo il relativo Patto di Servizio.
ATTENZIONE: Solo alcune profilazione GOL sono compatibili con il voucher, quindi bisogna avere cura di ricordare al personale del Centro per l’Impiego che il Patto di Servizio è richiesto per la partecipazione al Bando per Voucher Individuali, altrimenti si rischia l’incompatibilità che obbliga la Regione a respingere la richiesta di voucher.
Se vengo nel frattempo assunto, perdo il voucher?
Lo Stato di Disoccupazione accertato dal Centro per l’Impiego deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda di finanziamento del voucher, che viene presentata tramite portale FSE.
Se si viene assunti, anche il giorno dopo, il voucher rimane attivo.
3. A QUALI PERCORSI PARTECIPARE
Il bando Voucher Individuali per Disoccupati prevede la partecipazione ai percorsi formativi del Repertorio Regionale delle Figure Professionali e del Repertorio Regionale della Formazione Regolamentata inseriti nell’apposito catalogo approvato con DD n. 13887 del 27.06.2023.
Erreffe Reali Pascal permette l’attivazione dei voucher individuali per i propri seguenti percorsi di qualifica:
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Dal RRFR (Repertorio Regionale Formazione Regolamentata)
» ACCONCIATORE BIENNIO E TERZO ANNO
» ESTETISTA BIENNIO E TERZO ANNO
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Dal RRFP (Repertorio Regionale Figure Professionali)
» ADDETTO ALL’ASSISTENZA DI BASE (ADB/AAB/OSA)
» TECNICO DELL’ANIMAZIONE SOCIO-EDUCATIVA (TASE)
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ATTENZIONE: la domanda di Voucher deve essere obbligatoriamente presentata prima dell’inizio del corso. Nelle qualifiche biennali è possibile richiederlo anche prima dell’inizio della seconda annualità.
4. CHE TIPO DI FINANZIAMENTO E’?
Per Voucher Formativo si intende quella specifica misura che consente al partecipante, una volta superato l’esame di qualifica o comunque aver partecipato almento al 70% delle ore del percorso, di ottenere dalla Regione il rimborso di quanto speso fino ad un massimo di 3.000 euro nel corso di qualifica, o addirittura di cedere il proprio credito all’Agenzia Formativa che organizza il corso, se l’Agenzia gielo concede.
Erreffe Reali Pascal concede la cessione del credito per voucher individuali solo eccezionalmente e dietro precise garanzie di affidabilità dell’alunno.
Che cosa si intende per cessione del credito del Voucher?
Il Bando per Voucher Individuali ammette due modalità di pagamento da parte della Regione Toscana:
- Pagamento a Rimborso all’assegnatario: in questo caso l’allievo paga l’intero corso, e dopo aver superato l’esame finale rendiconta quanto speso alla Regione che provvede a rimborsare con bonifico bancario.
- Cessione del Credito all’Agenzia Formativa: in questo caso l’allievo cede il proprio credito all’Agenzia Formativa delegandola all’incasso. Sarà l’Agenzia Formativa a rendicontare il voucher dopo l’esame finale e a incassare il rimborso.
- Pagamento a Rimborso all’assegnatario: in questo caso l’allievo paga l’intero corso, e dopo aver superato l’esame finale rendiconta quanto speso alla Regione che provvede a rimborsare con bonifico bancario.
Che succede al voucher se non supero l'esame finale?
Se non si supera l’esame finale di qualifica:
1. Se l’assegnatario del Voucher ha scelto la forma del pagamento a rimborso, verrà rimborsato lo stesso, ma la cifrà sarà ricalcolata sulle ore di presenza effettivamente svolte, comprensive dello stage; quindi, a meno che l’allievo non abbia maturato il 100% delle ore di presenza, subirà un decurtamento proporzionale della cifra di cui dovrà essere rimborsato.
2. Lo stesso accade se l’allievo ha ceduto il proprio credito all’Agenzia Formativa: sarà in questo caso Erreffe Reali Pascal a subire la decurtazione nel rimborso, assumendosi tutti i rischi del caso.
Che succede al voucher se abbandono il corso?
In caso di abbandono del corso il voucher rimane attivo se l’allievo ha superato la percentuale minima del 70% delle ore di presenza comprensive dello stage. Ovviamente, il rimborso sarà decurtato come visto nella FAQ precedente.
Se però l’allievo non raggiunge la percentuale minima del 70% di presenze, il voucher decade e viene revocato.
5. LA PROCEDURA PER IL CANDIDATO AL VOUCHER FORMATIVO
1. Il Candidato disoccupato si reca al proprio Centro per l’Impiego di competenza per sottoscrivere relativo Patto di Servizio, avendo cura di specificare che viene richiesto per la partecipazione al Bando per Voucher Individuale.
2. Il candidato prende appuntamento con la sede più vicina di Erreffe Reali Pascal per effettuare la domanda telematica di voucher, munito obbligatoriamente di:
– Patto di Servizio firmato al Centro per l’Impiego di competenza correttamente profilato per la partecipazione al Bando per Voucher;
– Carta di Identità (Permesso di Soggiorno per stranieri non UE) e Tesserino Sanitario in corso di validità;
– Una Marca da Bollo da euro 16,00;
– Lo SPID per l’autenticazione del richiedente nel portale FSE per la procedura telematica;
– L’IBAN del proprio conto corrente (o carta conto tipo Postepay Evolution) ove effettuare il rimborso da parte della Regione.
Il personale di Erreffe Reali Pascal compilerà assieme al candidato gli allegati cartacei da scansionare e immettere nel portale, procederà alla compilazione online del Formulario del Voucher Individuale utilizzando lo SPID dell’interessato, chiuderà la procedura scrivendo il protocollo regionale di presentazione informatica nella stampa del formulario e consegnerà l’intera documentazione al richiedente.
Da questo momento in poi:
– la Regione Toscana approverà le domande entro il 30 del mese successivo la presentazione telematica ed entro qualche giorno successivo pubblicherà le graduatorie. Da quel momento l’interessato entro tassativamente 5 giorni dalla data di inizio lezioni o dopo la pubblicazione della graduatoria di ammissione dovrà consegnare al Centro per l’Impiego l’Allegato 4 e il Calendario completo del corso compilati da Erreffe Reali Pascal.
6. LA PROCEDURA NEL DETTAGLIO
La procedura nel dettaglio è contenuta nei vademecum degli adempimenti (All. 10) all’interno di ciscuna sezione territoriale del bando.
Sia per comodità del candidato, che per necessità di coordinamento generale, si suggerisce vivamente di seguire la guida nelle sezioni precedenti.
Abito lontano dalla sede dell'Agenzia e vorrei fare la domanda di voucher da solo/a.
E’ ALTAMENTE SCONSIGLIATO. Infatti:
- Durante la procedura sono richiesti degli allegati che può produrre solo l’Agenzia Formativa;
- All’interno del formulario vengono richieste delle informazioni progettuali del corso che il candidato non conosce.
Proprio per questo l’Agenzia consente di fare iscrizione al corso e presentazione del voucher lo stesso giorno.
7. RENDICONTAZIONE A FINE CORSO
Dopo aver superato l’esame finale di qualifica, l’assegnatario del voucher ha tempo 30 giorni max per effettuare la Rendicontazione del Voucher, procedura attraverso cui si chiede il rimborso di quanto assegnato sul proprio IBAN personale.
L’assegnatario prende appuntamento con Erreffe Reali Pascal, portando:
- Le ricevute tracciate e leggibili di tutti i pagamenti effettuati fino all’ammontare del voucher assegnato. Per ricevute si intende: cedolini e stampa ricevuta singolo POS, stampa distinta singolo bonifico bancario, estratto movimenti bancari a partire dal primo pagamento che si intende rendicontare.
- Una Marca da Bollo da 2 euro.
- Copia della Fattura dell’intero corso sulla quale inserire a mano i dati del voucher.
Lo Staff di Erreffe Reali Pascal provvederà a scansionare tutte le ricevute, a compilare gli allegati di Fine Attività (All. 5, All. 8 e All. 9) e ad inviare il tutto in Regione per PEC.
Da questo momento, la Regione Toscana avrà al massimo 60 giorni per effettuare il bonifico di rimboros sull’IBAN dell’assegnatario.